il 2025 è l’anno del cambiamento per la gestione dei rifiuti in gran parte della città. Nei mesi scorsi, dal quartiere di Porto San Pancrazio è ripartito il percorso verso una migliore differenziazione, avviato ancora nel 2020 ma rimasto circoscritto a circa 20mila utenze veronesi. A partire dalla sesta circoscrizione, la nuova modalità combinata coinvolgerà nei prossimi due anni circa 200mila abitanti. Una sfida epocale e necessaria al tempo stesso che ha l’obiettivo di far togliere a Verona la maglia nera in Veneto nella gestione dei rifiuti: un ultimo posto che, a fronte della nuova tariffazione voluta dalla Regione, diventa penalizzante non più solo sotto il profilo ambientale ma anche economico.
Dall’8 febbraio 2025, dunque, gli attuali cassonetti saranno gradualmente sostituiti da nuovi contenitori più capienti e adatti ad accogliere la tipologia di rifiuto cui sono dedicati. I nuovi contenitori possono essere aperti tramite tessera, che vi sarà rilasciata gratuitamente, e app Amia: un’applicazione che invito a scaricare perché permette l’accesso anche a una serie di informazioni sulla propria utenza, sui servizi Amia e molto altro. Così come specificato nel nuovo Regolamento dei rifiuti, il ritiro della tessera è obbligatorio, pena una sanzione pecuniaria: si tratta di un provvedimento volto a tutelare dal rischio abbandoni e conferimenti irregolari chi, con spirito collaborativo, seguirà la nuova modalità di conferimento, contribuendo all’aumento della percentuale di differenziata.
I nuovi cassonetti ad accesso controllato accoglieranno il rifiuto organico e il residuo secco. Per il vetro rimarrà ad accesso libero, mentre carta/cartone e plastica/lattine saranno raccolti con il sistema porta a porta, come da calendario che troverete dettagliato nelle prossime pagine, così come tutte le informazioni utili per affrontare senza criticità questa delicata fase di passaggio.