Riprende da Porto San Pancrazio il percorso verso una migliore modalità di gestione dei rifiuti, più rispettosa dell’ambiente. Si tratta del completamento della fase test sul cambio di modalità di raccolta differenziata, avviata ancora nel 2020 e rimasta circoscritta a circa 20mila utenti veronesi. Un primo passo che diventa ora un percorso dettagliato e omogeneo che, gradualmente, coinvolgerà tutto il territorio cittadino, ad eccezione delle aree in cui è già in vigore il porta a porta.
Dal 18 novembre, gli attuali cassonetti saranno gradualmente sostituiti da nuovi contenitori più capienti e adatti ad accogliere la tipologia di rifiuto cui sono dedicati. Il loro utilizzo è riservato ai soli utenti della zona: viene così eliminato il grave problema del conferimento di rifiuti da residenti fuori Verona. I nuovi cassonetti possono essere aperti tramite tessera, che vi sarà rilasciata gratuitamente, e app Amia: un’applicazione che è possibile scaricare liberamente tramite smartphone e che da accesso anche a una serie di informazioni sulla propria utenza, sui servizi Amia e molto altro. Così come specificato nel nuovo Regolamento dei rifiuti, il ritiro della tessera è obbligatorio, pena una sanzione pecuniaria: si tratta di un provvedimento che l’area test ha dimostrato essere necessario per tutelare dagli abbandoni irregolari il territorio e chi, la maggior parte dei cittadini coinvolti, ha accettato con spirito collaborativo la nuova modalità, contribuendo all’aumento della percentuale di differenziata.
I nuovi cassonetti ad accesso controllato accoglieranno il rifiuto organico e il residuo secco. Per il vetro rimarrà ad accesso libero, mentre carta/cartone e plastica/lattine saranno raccolti con il sistema porta a porta, come da calendario che troverete dettagliato nelle prossime pagine, così come tutte le informazioni utili per affrontare senza criticità questa delicata fase di passaggio.