Gentili cittadine e gentili cittadini,

Riprende da Porto San Pancrazio il percorso verso una migliore modalità di gestione dei rifiuti, più rispettosa dell’ambiente. Si tratta del completamento della fase test sul cambio di modalità di raccolta differenziata, avviata ancora nel 2020 e rimasta circoscritta a circa 20mila utenti veronesi. Un primo passo che diventa ora un percorso dettagliato e omogeneo che, gradualmente, coinvolgerà tutto il territorio cittadino, ad eccezione delle aree in cui è già in vigore il porta a porta.

Dal 18 novembre, gli attuali cassonetti saranno gradualmente sostituiti da nuovi contenitori più capienti e adatti ad accogliere la tipologia di rifiuto cui sono dedicati. Il loro utilizzo è riservato ai soli utenti della zona: viene così eliminato il grave problema del conferimento di rifiuti da residenti fuori Verona. I nuovi cassonetti possono essere aperti tramite tessera, che vi sarà rilasciata gratuitamente, e app Amia: un’applicazione che è possibile scaricare liberamente tramite smartphone e che da accesso anche a una serie di informazioni sulla propria utenza, sui servizi Amia e molto altro. Così come specificato nel nuovo Regolamento dei rifiuti, il ritiro della tessera è obbligatorio, pena una sanzione pecuniaria: si tratta di un provvedimento che l’area test ha dimostrato essere necessario per tutelare dagli abbandoni irregolari il territorio e chi, la maggior parte dei cittadini coinvolti, ha accettato con spirito collaborativo la nuova modalità, contribuendo all’aumento della percentuale di differenziata.

I nuovi cassonetti ad accesso controllato accoglieranno il rifiuto organico e il residuo secco. Per il vetro rimarrà ad accesso libero, mentre carta/cartone e plastica/lattine saranno raccolti con il sistema porta a porta, come da calendario che troverete dettagliato nelle prossime pagine, così come tutte le informazioni utili per affrontare senza criticità questa delicata fase di passaggio.

 

 

Si tratta, del resto, di un cambiamento – portato avanti da Comune di Verona e Amia – che è necessario per il benessere ambientale del nostro territorio dove, a livello cittadino, la percentuale di raccolta differenziata media è ancora ferma poco sopra il 50% per scendere vertiginosamente al 40% nei territori in cui ci sono i cassonetti a libero accesso. Il risultato verso cui tendere nei prossimi tre anni, come media cittadina, è quota 65% di differenziata: un passo fondamentale che permetterà anche di liberare maggiori risorse da destinare alla pulizia dei quartieri, a vantaggio di tutto il territorio.

 

Il completamento dell’area test anticipa di qualche mese l’inizio dell’allargamento complessivo del sistema di conferimento dei rifiuti, fissato ai primi mesi del 2025. Il cambiamento è avviato e, ora, ingraniamo la marcia: spetta a tutti noi fare la differenza. Letteralmente. Attivare un cambiamento su larga scala come questo non è facile ma è una sfida che affrontiamo con determinazione, convinti dell’importanza di un cambio di passo netto e deciso a favore dell’ambiente e dei servizi alla cittadinanza. A ciascuno di noi, azienda in primis ma anche a ciascuna persona, l’onere e l’onore di fare la propria parte: implementando i servizi da un lato, modificando piccoli gesti quotidiani, dall’altro. Nelle prossime pagine, accanto alle informazioni su come differenziare correttamente i rifiuti, troverete dunque anche consigli utili per ridurre l’utilizzo delle risorse naturali nelle nostre attività abituali: dal consumo di prodotti locali e di stagione alla spesa con minor impatto ambientale.

Ringraziando per la collaborazione

Il presidente Amia

Roberto Bechis