L’altra, complementare, modalità per aprire i nuovi contenitori è tramite tessera, in distribuzione negli ecosportelli (pagina 12,13,23). Il cambio nel conferimento dell’immondizia coinvolgerà nei prossimi due anni circa 200mila abitanti. Una sfida epocale e necessaria al tempo stesso che ha l’obiettivo di far togliere a Verona la maglia nera in Veneto nella gestione dei rifiuti: un ultimo posto che, a fronte della nuova tariffazione voluta dalla Regione, diventa penalizzante non più solo sotto il profilo ambientale ma anche economico per ciascun utente. Si tratta di un cambiamento – portato avanti da Comune di Verona e Amia – che è necessario per il benessere ambientale del nostro territorio dove, a livello cittadino, la percentuale di raccolta differenziata media è ancora ferma poco sopra il 50% per scendere vertiginosamente al 40% nei territori in cui ci sono i cassonetti a libero accesso. Il risultato verso cui tendere nel prossimo futuro è quota 65% di differenziata: un passo fondamentale che permetterà anche di liberare maggiori risorse da destinare alla pulizia dei quartieri, a vantaggio di tutto il territorio. Il cambiamento è avviato e, ora, ingraniamo la marcia: spetta a tutti noi fare la differenza. Letteralmente. Attivare un cambiamento su larga scala come questo non è facile ma è una sfida che affrontiamo con determinazione, convinti dell’importanza di un cambio di passo netto e deciso a favore dell’ambiente e dei servizi alla cittadinanza. A ciascuno di noi, azienda in primis ma anche a ciascuna persona, l’onere e l’onore di fare la propria parte: implementando i servizi da un lato, modificando piccoli gesti quotidiani, dall’altro. Nelle prossime pagine, accanto alle informazioni su come differenziare correttamente i rifiuti, trovate anche consigli utili per ridurre l’utilizzo delle risorse naturali nelle nostre attività abituali: dal consumo di prodotti locali e di stagione alla spesa con minor impatto ambientale.
VI RINGRAZIO FIN DA ORA PER ADERIRE AD UN CAMMINO DA FARE INSIEME, VERSO UN MAGGIOR RISPETTO DELL’AMBIENTE.
Il presidente Amia
Roberto Bechis