Un viaggio tra creatività e consapevolezza ambientale. Come spiegare ai bambini che anche un rifiuto può raccontare una storia? Con il progetto “La città che vorrei” gli alunni vivranno un’esperienza immersiva e creativa sul tema dei rifiuti e della raccolta differenziata.
- Far riflettere sull’impatto ambientale delle abitudini quotidiane attraverso la fotografia.
- Rendere visibile e concreto il concetto di rifiuto e del suo riciclo.
- Coinvolgere gli alunni nella scelta e trasformazione di materiali di scarto in creazioni fotografiche.
- Sviluppare capacità di osservazione, senso estetico e comunicazione non verbale.
Sede di svolgimento: In aula e in uno spazio della scuola oscurabile (camera oscura).
- Primo incontro (durata circa 30 minuti): un dialogo con il personale AMIA per: scoprire le modalità di raccolta dei rifiuti a Verona, quindi riflettere sui rifiuti prodotti in classe, infine immaginare, in gruppo, una città ideale costruita con materiali di scarto
- Secondo incontro (durata circa 2 ore): con il fotografo Emiliano Rovina: i bambini lavorano in una stanza oscurata per realizzare l’immagine della loro città ideale, utilizzando veri rifiuti e la tecnica della fotografia analogica. Le immagini verranno sviluppate e consegnate alla classe.
Durata attività: 2 ore e 30 minuti