Un ALBERO HABITAT è un albero vivo o morto in piedi, su cui è presente almeno un microhabitat. I microhabitat degli alberi (o dendromicrohabitat) sono strutture ospitate dall’albero, chiaramente delimitate, e di cui numerose e diverse specie di animali, vegetali, licheni e funghi hanno bisogno per almeno una fase del loro ciclo vitale. I dendromicrohabitat possono anche essere elementi per i quali l’albero funge solo da sostegno, quali per esempio nidi, edera o altre liane. La durata dello sviluppo dei microhabitat sugli alberi habitat è molto variabile: può essere istantanea per la creazione di una lesione da fulmine oppure impiegare diversi decenni per la formazione di una grande cavità del tronco. Anche la durata del periodo in cui un microhabitat degli alberi è utilizzabile da un organismo è molto variabile: i funghi del legno forniscono risorse ad insetti che si cibano di spore per un periodo molto limitato; cavità abbandonate dai picchi possono essere invece utilizzati per anni come rifugio dai pipistrelli.

 

L’albero habitat può essere realizzato anche attraverso la creazione di cavità artificiali, in particolare per alcuni uccelli, o cavità alla base del tronco dove si accumula acqua, essenziali per lo sviluppo di alcune larve di Sirfidi.

 

Quando l’albero muore, il legno diventa una risorsa per molti organismi. Tra i primi colonizzatori vi sono i coleotteri che depongono uova da cui schiuderanno larve che scavano sotto la corteccia. In seguito il tronco è attaccato da altri insetti le cui larve sono in grado di scavare nel legno grazie a robuste mandibole e di assimilare la cellulosa grazie ad organismi simbionti presenti nel sistema digestivo. Le gallerie abbandonate, sono poi colonizzate da altre specie di insetti, come alcune api e vespe, che vi trascorrono il periodo di ibernazione. Anche i funghi giocano un ruolo importante degradando il legno e rendendolo digeribile per altri organismi, come per esempio le larve del Cervo volante.

 

Per informazioni contattare la segreteria: Servizio Giardini di AMIA Verona SpA servizi.areeverdi@amiavr.it

 

 

 

A HABITAT TREE is a standing tree, dead or alive, which hosts at least one microhabitat. Tree microhabitats (or dendromicrohabitats) are structures hosted by the tree, clearly delimited, which are habitats for numerous different species of animals, plants, lichens and fungi during at least one part of their life-cycle. Dendromicrohabitats can also be elements for which the tree only serves as a support, such as nests, ivy or other lianas. The time it takes to develop a microhabitat of a habitat trees is highly variable: this can be instantaneous, when lightning strike creates a scar or take several decades for the formation of a large trunk cavity. The period of time a tree microhabitat is usable by an organism is also highly variable: wood fungi provide resources to insects that feed on spores for a very limited period; cavities abandoned by wood-peckers may instead be used by bats as a refuge for years.

 

A habitat tree can also be created by producing cavities artificially, particularly for some birds, or cavities at the base of the trunk where water accumulates, which are essential for some insect larvae (e.g. hover flies). 

 

When a tree dies, the wood becomes a resource for many organisms. Among the first colonisers are beetles which lay eggs, from which hatch larvae that create tunnels under the bark. Later the trunk is attacked by other insects whose larvae are able to penetrate deeper into the wood thanks to their strong mandibles. These are able to assimilate cellulose thanks to symbiotic organisms in their digestive system. The abandoned galleries are then colonised by other insect species, such as some bees and wasps, which hibernate in these microhabitats. Fungi also play an important role in the degradation of the wood and make it palatable for other organisms, such as larvae of the stag beetle.

 

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