L’impollinazione delle piante da fiore da parte degli animali rappresenta un servizio ecosistemico di grande valore per l’umanità. Infatti gli insetti, trasportano il polline da un fiore ad un altro, consentendo l’impollinazione e la conseguente formazione del frutto e dei semi. Sono molti gli insetti in grado di svolgere questo lavoro, tra cui i più rilevanti sono sicuramente gli Apoidei.

 

Il declino degli impollinatori è associato a una serie di pressioni ambientali che spesso agiscono in sinergia fra loro come inquinamento, frammentazione o distruzione degli habitat e cambiamenti climatici.

La messa in opera di un hotel degli insetti bee hotel in un contesto urbano assume ancora più valore poiché può favorire la loro sopravvivenza in un ambiente ormai ostile.

Questi luoghi sono dei veri e propri rifugi che simulano i luoghi di nidificazione e di svernamento degli insetti impollinatori.

 

Altrettanto fondamentale è la semina di specie floricole entomogame, accanto a queste strutture, un sistema efficace per creare un habitat adatto a favorire la presenza di questi insetti.

 

Gli Apoidei, superfamiglia degli Imenotteri, comprendono tutte le api, compresa l’ape da miele; hanno il corpo ricoperto di peli e apposite strutture adatte alla raccolta di polline di cui si nutrono, insieme al nettare che raccolgono dai fiori.

 

Tra i migliori impollinatori d’Europa, ci sono i bombi, che svolgono un ottimo compito su piante orticole, i sirfidi (mosche travestite da api), le api solitarie che riescono a “bottinare” sulle colture agricole anche in presenza di condizioni climatiche avverse, quando invece le api mellifere non riescono a volare.

 

 

 

 

 

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